Spesso sottovalutato, il filo interdentale è uno strumento essenziale per la tua igiene orale quotidiana. Scopri perché anche le zone più difficili da raggiungere con lo spazzolino hanno bisogno di una pulizia accurata.
Rimuovere i residui
Ciò che bisogna sempre tenere a mente è che lo spazzolino (manuale o elettrico)
riesce a rimuovere la placca solo dalle superfici accessibili lasciando quindi
scoperta la zona interdentale. Per questo l’utilizzo del filo interdentale è necessario.
Il suo scopo è rimuovere i residui di cibo rimasti incastrati tra dente e dente; quelli che lo spazzolino non riesce a raggiungere.
I rischi per il cavo orale
Se i residui rimanessero in quella posizione, diventerebbero nel giro di pochi minuti il cibo ideale per le colonie di batteri che popolano il cavo orale.
Gli acidi prodotti da questi germi comincerebbero infatti ad intaccare lo smalto dentale, dando inizio al processo della carie. Inoltre, la crescita batterica incontrollata è la causa principale della gengivite che, se non curata, può diventare parodontite e condurre alla caduta dei denti.
Quando usarlo?
L’ideale è usare il filo una volta al giorno, preferibilmente alla sera, dopo lo spazzolino. Il tempo da impiegare varia a seconda della manualità della persona e a seconda di quanto sono stretti i denti.
Infatti più sono stretti e più sarà difficile far passare il filo interdentale in modo adeguato.
Il tempo per raggiungere una buona manualità è generalmente di un mese.
Quindi non demordere e armati di pazienza!
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